Arcisolidarietà Bassa Val di Cecina ODV è un’associazione di volontariato affiliata al Comitato della Bassa Val di Cecina, che da sempre si occupa di accoglienza. Dal 2015 al 2020 ha gestito diverse strutture sia nella provincia di Livorno che di Pisa per l’accoglienza Profughi e richiedenti protezione internazionale. Attualmente gestisce due CAS (Centri di Accoglienza Straordinaria) nella provincia di Pisa per l’emergenza Ucraini.
Tra le varie attività svolte, organizza corsi di lingua italiana gratuiti per stranieri, gestisce lo sportello immigrati della Bassa Val di Cecina in collaborazione con la USL, e dell’Alta Val di Cecina in collaborazione con il Comune di Pomarance.
Con il Progetto Cactus – Lab, e grazie all’aiuto dei soci volontari, da molti anni si organizzano corsi di cucina che hanno contribuito a formare professionalmente coloro che vi hanno preso parte. Tramite questo progetto, sono state organizzate numerose cene sia con piatti della tradizione toscana sia tipici dei paesi di provenienza dei migranti, dove il cibo è stato il filo conduttore per creare legami, conoscenze e momenti di socialità.
Grazie al contributo della regione Toscana e al partenariato con l’Università degli studi di San Marino si è dato vita alla Sartoria dei Migranti, un’attività che ha impegnato molti dei richiedenti asilo dei CAS gestiti e che ha portato alla creazione di una shopper – che unisce i tessuti classici a quelli etnici – per il congresso CGIL di Palermo. La sartoria è stata un centro di incontro e socializzazione dove imparare e praticare il lavoro artigianale.
L’Associazione svolge anche attività di:
Le cene sociali, oltre ad essere momenti di incontro, rappresentano circostanze perfette per sostenere campagne di solidarietà, l’ultima – in ordine temporale – per la raccolta fondi da destinare ai terremotati di Siria e Turchia.
Molteplici le attività di integrazione: dallo sport alla musica, da attività legate a lavori di pubblica utilità – come la pulizia delle strade in collaborazione con Legambiente – alle raccolte del banco alimentare, passando per la sensibilizzazione dei giovani studenti sul tema della migrazione e dell’accoglienza.